Giornata Nazionale le vittime degli incidenti sul lavoro
Negli ultimi anni il calendario è sembrato riempirsi sempre di più di giornate nazionali e Mondiali, in alcuni casi abbassando il valore di tutte le altre giornate commemorative, ma questo non è il caso.
Ogni anno nella seconda domenica di Ottobre in Italia si ricordano le vittime degli incidenti sul lavoro. Quest’anno è la 71° edizione e ANMIL, l’associazione nazionale per lavoratori mutilati e invalidi del lavoro, la celebra con un video molto emozionale che possiamo intitolare “ne valeva la pena“.
Un po’ di dati
In Italia la situazione infortuni non sta migliorando e c’è bisogno di un vero cambio di direzione. A Luglio in seguito ai dati del primo semestre il presidente dell’INAIL Franco Bettoni disse: “
“Il pesante bilancio infortunistico ci fa comprendere che non si fa ancora abbastanza – dice Franco Bettoni, con gli stessi concetti dell’anno scorso e di tutti i suoi predecessori da decenni – . Non è sufficiente indignarsi ma occorre agire. Le norme ci sono e vanno rispettate. È necessario un impegno forte e deciso di tutti per realizzare un vero e proprio ‘patto per la sicurezza’ tra istituzioni e parti sociali. Coinvolgere gli attori del sistema nazionale di prevenzione, rafforzare i controlli, promuovere una maggiore sensibilizzazione di lavoratori e imprese, potenziare la formazione e l’informazione per costruire una cultura della sicurezza, a partire dal mondo della scuola, dare sostegno economico alle aziende: sono tutte azioni da perseguire con determinazione e l’Istituto è pronto a fare la sua parte”
Nel 2020 ci sono stati ben 375.238 infortuni, ovviamente di entità diverse ma in 800 casi questi infortuni sono costati la vita dei lavoratori. I dati sono comunque inferiori agli scorsi anni ma è da contare gli stop dovuti alla pandemia che in diversi casi hanno bloccato le attività lavorative.
Conclusione e Speranze per il futuro
Noi come sempre continuiamo a sollecitare una particolare attenzione alla sicurezza dei propri lavoratori perché il lavoro è pur sempre un occupazione che la maggior parte delle persone svolge per guadagnarsi da vivere perciò è giusto che i lavoratori escano dal luogo di lavoratore con la stessa salute con cui ci sono entrati. In questo nostro appello chiediamo anche ai singoli lavoratori di avere il coraggio e la premura di segnalare le eventuali carenze preventive e di sollecitare un miglioramento.
Per richiamare il video ANMIL, ne vale veramente la pena di perdere la propria vita durante il lavoro? Penso che la risposta giusta la sappiamo tutti perciò impegniamoci tutti per migliorare la situazione.