Valutazione Rischio Ambienti con poco Ossigeno e presenza di Azoto
D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. – Linee guida INAIL (ISPESL)
Alterazione della composizione chimica dell’aria dell’ambiente di lavoro a causa dell’immissione/presenza di sostanze normalmente assenti in grado di determinare effetto di danno e/o molestia al lavoratore.
Tale valutazione è indispensabile per Identificare/censire gli spazi confinati e definire le attività svolte all’interno degli ambienti oggetti di valutazione tramite:
- sopralluoghi
- interviste alle maestranze
- apposizione apposita segnaletica
La valutazione ha lo scopo di
- Identificare i pericoli.
- Analizzare i processi da eseguire
- Informarsi su eventuali processi eseguiti in precedenza
- Analizzare l’ambiente di lavoro
- Valutare le attrezzature e i materiali per eseguire le attività (compresi i DPI)
- Gestire le attività di soccorso e di emergenze
- Verificare idoneità delle vie di accesso/uscita in relazione all’operatore ed al suo equipaggiamento;
- Verificare (con strumenti anche portatili) la qualità dell’aria contenuta nell’ambiente
- Risanare/bonificare l’ambiente mediante pompaggio di aria fresca e pulita prelevata dall’ambiente esterno
- Utilizzare DPI (autorespiratori, anticaduta, trattenuta, posizionamento, …)
Saranno valutati gli agenti chimici classificati come sostanze pericolose ai sensi del D.Lgs. 52/1997 e s.m.i. [Reg. (CE) 1272/2008 – CLP]; 2. agenti chimici classificati come preparati (miscele) pericolosi ai sensi del D.Lgs. 65/2003 e s.m.i. [Reg. (CE) 1272/2008 – CLP]; agenti chimici che pur non essendo classificabili come pericolosi, possono comportare un rischio per la sicurezza e la salute dei lavoratori.
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