La fotografia INAIL 2024

Qual è lo stato della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro in Italia nel 2024? La presentazione della Relazione annuale INAIL è da sempre un osservatorio privilegiato per comprendere come evolve la gestione del rischio infortunistico e quali siano le sfide concrete per aziende, tecnici della prevenzione e istituzioni. L’edizione 2024 della Relazione, illustrata dal presidente dell’INAIL il 3 luglio, fotografa con dati e risultati un Paese in cui il quadro degli infortuni resta stabile, le malattie professionali crescono ai massimi livelli da 50 anni e l’azione di prevenzione passa anche da nuovi investimenti e formazione continua 

Andamento di infortuni e malattie professionali: dati e lettura dei trend 

Nel 2024 le denunce totali di infortunio hanno raggiunto quota 593.000, con un aumento appena percettibile rispetto all’anno precedente (+0,4%). Questo lieve incremento si spiega quasi esclusivamente con l’estensione della copertura assicurativa agli studenti e all’ingresso tra le statistiche degli infortuni avvenuti durante i Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (Pcto), che hanno visto crescere gli incidenti scolastici da 71.000 a 78.000 casi in un solo anno. Al contrario, gli infortuni riferiti ai soli lavoratori segnalano una riduzione dell’1% rispetto al 2023. 

Le denunce di casi mortali, pur restando stabili, mostrano un dato in aumento tra gli studenti (da 8 a 13 in un anno, di cui uno nel sistema Pcto), mentre tra i lavoratori si registra una flessione (da 1.193 a 1.189 decessi). La componente dei cosiddetti “infortuni in itinere”—ovvero quelli avvenuti nel tragitto casa-lavoro—è tornata ai livelli pre-pandemia, rappresentando il 19,6% delle denunce, e i casi mortali connessi a spostamenti sono aumentati del 10,2% . 

Le malattie lavoro-correlate toccano il valore più elevato degli ultimi 50 anni, con 88.000 denunce (+21,8% sul 2023). Questo primato riflette non solo una maggiore incidenza delle patologie ma anche l’effetto positivo di una crescente informazione tra i lavoratori sulle possibilità di tutela—un segnale di fiducia nel sistema di protezione e di ampliamento delle patologie riconoscibili. 

Le risposte di INAIL: prevenzione, finanziamenti e innovazione 

A fronte di una situazione in evoluzione, la strategia dell’Istituto si muove su quattro direttrici cardine. Innanzitutto, il sostegno economico concreto alle imprese: con il bando ISI 2024, sono stati stanziati 600 milioni di euro per progetti di miglioramento della salute e sicurezza, dai nuovi macchinari fino alla bonifica dell’amianto. Questa misura, che premia in particolare micro, piccole e medie aziende, si accompagna a una progressiva riduzione dei premi assicurativi per chi investe nella prevenzione (oltre 197 milioni di euro di riduzioni erogate nel 2024). 

Fondamentale anche il potenziamento della formazione e della cultura della sicurezza: nel 2024, l’INAIL ha contribuito in modo determinante all’introduzione della sicurezza sul lavoro tra le materie di educazione civica nelle scuole (Legge n. 21/2025), adottando un approccio che vede nel coinvolgimento delle nuove generazioni un investimento strutturale per il futuro . 

Ulteriore ambito prioritario è l’innovazione tecnologica applicata alla sicurezza: la relazione evidenzia lo sviluppo di sistemi di controllo e gestione basati su intelligenza artificiale, l’uso sperimentale di robot e droni nelle attività lavorative pericolose e modelli organizzativi che integrano la prevenzione come asset produttivo misurabile. 

Il bilancio INAIL e il valore aggiunto del sistema assicurativo 

Il bilancio 2024 evidenzia una solidità gestionale: entrate complessive superiori ai 13 miliardi di euro e un surplus finanziario di oltre 2,6 miliardi. Le risorse raccolte permettono non solo di coprire le esigenze assicurative classiche, ma anche di valorizzare nuove prestazioni a beneficio di infortunati e tecnopatici. La spesa per rendite permanenti ha raggiunto 4,8 miliardi di euro e, proprio grazie ai risultati economici, INAIL ha potuto rafforzare l’offerta di servizi integrati, in particolare socio-sanitari, come il supporto psicologico e gli interventi di riqualificazione lavorativa. 

Un altro obiettivo strategico dichiarato nella relazione è la trasmissione delle competenze all’interno dell’amministrazione pubblica e il rafforzamento degli organici, accanto a una campagna di aggiornamento delle prestazioni per offrire maggiore protezione a chi subisce eventi lesivi sul lavoro. 

Sviluppi futuri: sfide e priorità nazionali 

Guardando al prossimo triennio, INAIL si dichiara pronta a diventare motore di una nuova strategia nazionale in materia di prevenzione, fondata su dati, rete e collaborazione tra attori pubblici e privati. Un focus sarà poi riservato all’adeguamento delle tutele per i nuovi rischi (dalla digitalizzazione alle emergenze epidemiologiche), puntando su campagne formative e progetti di ricerca innovativi. 

Conclusione 

Lo scenario 2024 fotografato dalla Relazione annuale INAIL mostra quanto il tema della sicurezza sul lavoro resti centrale per la società italiana. Il leggero calo degli infortuni tra i lavoratori, la grande crescita delle malattie professionali, il ruolo delle nuove generazioni e degli sviluppi tecnologici impongono alle aziende un salto di qualità nella prevenzione, nel monitoraggio dei rischi e nella valorizzazione della cultura della sicurezza. Per essere davvero competitivi e resilienti, occorre investire in formazione, innovazione ed elaborare modelli organizzativi che mettano la persona e la tutela della salute al centro delle strategie aziendali. Chi vuole rendere più solida la propria organizzazione e valutare nuove soluzioni per la sicurezza, può rivolgersi ai nostri consulenti: Consulteam affianca imprese di ogni settore nella progettazione e implementazione di modelli personalizzati, aggiornati alle migliori pratiche e alla normativa più recente. 

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