Il nuovo accordo stato regioni per la formazione riguardante la sicurezza sul lavoro sarebbe dovuto uscire entro il 30 giugno 2022, ma così non è stato.
I motivi di questo ritardo, a quasi due anni dalla scadenza di legge, sono molteplici e non del tutto chiari, ma in questa sede non ci interessa scoprirli.
Gli Accordi Stato-Regione in vigore per la formazione sulla sicurezza
Sta di fatto che con la mancata pubblicazione, rimangono in vigore gli accordi stato regioni attualmente vigenti, ossia:
- Accordi Stato-Regione del 21/12/2011 definiscono la durata, i contenuti minimi e le modalità di erogazione;
- Accordi Stato-Regione del 22/02/2012 relativi alle attrezzature definendo la durata, i contenuti minimi e le modalità di erogazione
- Accordi Stato-Regione del 07/07/2016 struttura i percorsi formativi per RSPP e ASPP
La bozza del nuovo accordo, recentemente pubblicata, cambia alcune caratteristiche della formazione (orari differenti a seconda del ruolo), introduce la formazione obbligatoria per il datore di lavoro anche se non ha compiti di RSPP ed introduce altre tipologie di macchine per le quali viene resa obbligatoria la formazione.
Le 4 fasi del ciclo PDCA di Deming
Al di là dei dettagli è importante sottolineare che nel processo di gestione dei Corsi di Formazione Lavoratori si fa riferimento al ciclo PDCA di Deming, che si esplicita in quattro fasi: pianificazione (Planning), realizzazione (Do), monitoraggio (Check) – riesame e adozione di piani di miglioramento (Act).
Nuove metodologie
Vengono definite istruzioni metodologiche e procedurali dettagliate per la loro progettazione, individuate principali metodologie didattiche attive da utilizzare, oltre ad approcci innovativi come la gamification e le più comuni modalità di erogazione previste: presenza fisica, video conferenza sincrona (che viene regolamentata), e-learning, modalità mista.
L’obiettivo del nuovo accordo Stato-Regione
La tendenza quindi è di rendere la formazione sempre più efficace e permettere ai lavoratori di possedere le conoscenze necessarie per agire e lavorare in sicurezza e ai responsabili di attuare correttamente il proprio compito. Non possiamo nasconderci che in più di 10 anni di ASR gli infortuni, specie quelli mortali, non sono così diminuiti e il desiderio del legislatore è di far tornare la formazione al centro delle misure efficaci per diminuire gli incidenti e infortuni.