Le novità di Novembre

Le novità di novembre 2025: cosa cambia in sicurezza, formazione e impianti elettrici

Il mese di novembre 2025 porta aggiornamenti significativi nel panorama della sicurezza sul lavoro. Tre temi, in particolare, incidono in modo diretto sull’organizzazione delle imprese: il DL 159/2025, che modifica aspetti rilevanti della sorveglianza sanitaria e delle tutele per i volontari; una nuova sentenza che ribadisce l’obbligo della formazione tempestiva dei neoassunti; e la nuova edizione della norma CEI 11-27, che ridisegna le competenze richieste per i lavori sugli impianti elettrici.

Queste novità richiedono aggiornamenti documentali, procedurali e formativi, vediamole nel dettaglio.

1. DL 159/2025: sorveglianza sanitaria e volontari

Il Decreto-Legge 31 ottobre 2025 n. 159 introduce due aggiornamenti rilevanti:
1. Sorveglianza sanitaria obbligatoria per i volontari esposti a rischio
Anche le organizzazioni di volontariato dovranno programmare visite mediche per i soggetti esposti a rischi specifici.
2. Visite mediche da effettuare in orario di lavoro
L’obbligo è confermato anche per i lavoratori dipendenti, con l’obiettivo di ridurre assenze non giustificate e semplificare la gestione organizzativa.

Il DL 159/2025 introduce un doppio vincolo: da un lato amplia la sorveglianza sanitaria anche ai volontari che svolgono attività a rischio, dall’altro stabilisce che tutte le visite mediche debbano essere eseguite in orario di lavoro. Queste modifiche non sono marginali, in molte realtà, infatti, il volontariato è parte integrante dell’attività quotidiana, soprattutto nei settori socio-sanitari, culturali, sportivi e di protezione civile.
L’estensione della sorveglianza sanitaria ha quindi un impatto significativo sulle organizzazioni, che dovranno strutturare protocolli sanitari, aggiornare le valutazioni dei rischi e coinvolgere in modo più diretto il medico competente.
L’obbligo di svolgere le visite in orario di lavoro risponde invece a un criterio di equità e gestione efficiente del tempo. In questo modo si eliminano le ambiguità relative alle assenze e si garantisce che la visita medica sia parte integrante dell’attività lavorativa.

Il decreto impone quindi una revisione delle procedure, dell’organigramma della sicurezza e del DVR.
Secondo il Ministero del Lavoro, la sorveglianza sanitaria è uno strumento essenziale per prevenire gli infortuni sul lavoro.

2. Formazione del neoassunto: cosa dice la giurisprudenza

Una recente sentenza della Corte di Cassazione ribadisce un concetto fondamentale: la formazione del neoassunto deve essere tempestiva, completa e svolta prima della sua esposizione ai rischi lavorativi.
La mancata o tardiva formazione espone datore di lavoro e dirigenti a responsabilità diretta in caso di infortunio.

I punti centrali della sentenza:
• la formazione non può essere posticipata
• deve essere documentata
• eventuali attività operative prima del corso sono vietate
• sono necessarie procedure chiare per l’inserimento dei neoassunti

La giurisprudenza ha ribadito un principio che il D.Lgs. 81/08 già conteneva, ma che spesso veniva applicato con superficialità: la formazione deve precedere l’inizio dell’attività lavorativa.
La Cassazione chiarisce che il datore di lavoro non può affidarsi né al buon senso del nuovo dipendente, né alla presunta capacità “di imparare osservando”. Il lavoratore inesperto è esposto ai rischi dal primo minuto e, senza una formazione adeguata, qualunque attività gli venga affidata rappresenta un rischio per sé e per i colleghi.
La sentenza sottolinea inoltre il valore della prova documentale, non basta dichiarare che il lavoratore è stato formato: occorre dimostrarlo attraverso registri, firme e tracciabilità.

3. CEI 11-27: nuova edizione della norma per i lavori elettrici

La terza novità del mese riguarda la sicurezza elettrica, ambito nel quale la nuova edizione della norma CEI 11-27 introduce modifiche strutturali. Questo aggiornamento ridefinisce le figure coinvolte nei lavori elettrici, chiarisce i requisiti di competenza e rivede le distanze e le modalità operative in funzione del rischio arco elettrico, fenomeno che negli ultimi anni ha assunto rilevanza crescente.

Le novità principali includono:
• ridefinizione delle figure professionali (RI, GI, GL, RLE)
• distanze di sicurezza più dettagliate
• formazione specifica più strutturata
• maggior attenzione al rischio arco elettrico

La nuova articolazione delle figure professionali mira a garantire una maggiore chiarezza e a limitare le sovrapposizioni di responsabilità.
Per le aziende significa dover aggiornare le qualifiche, riprogrammare la formazione e verificare che le figure designate possiedano i requisiti richiesti.
Il periodo transitorio fino al 29 maggio 2026 consente di adeguarsi gradualmente, ma non deve essere interpretato come un rinvio: è il momento ideale per prepararsi e rivedere in modo completo l’organizzazione dei lavori elettrici.

L’obiettivo, secondo il CEI, è ridurre il numero di incidenti elettrici e migliorare la competenza tecnica degli operatori.

Conclusione

Le novità di novembre 2025 introducono cambiamenti significativi nel modo in cui le aziende devono strutturare la prevenzione. La sorveglianza sanitaria si amplia, la formazione diventa più stringente e la sicurezza elettrica richiede nuove competenze.
L’impatto di questi aggiornamenti coinvolge direttamente datori di lavoro, RSPP, preposti e tecnici specializzati, che dovranno rivedere procedure, documenti e programmi formativi.

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