Altre Morti sul Lavoro. É Disattenzione?

Purtroppo oggi piangiamo altre morti sul lavoro.
Non parliamo stavolta di un lavoratore, ma di un ingegnere che stava facendo un sopralluogo su un tetto. Caduta dall’alto. Sembra per distrazione, disattenzione, nonostante i conoscenti dicano che sia sempre stato molto preciso, attento e scrupoloso.
A tutti può accadere un momento di distrazione, per questo penso che l’atteggiamento, la consapevolezza e l’attenzione siano le migliori risorse che possiamo avere per evitare incidenti come questi, o di qualsiasi altro tipo.
Piangiamo anche la morte di un altro ragazzo giovane, investito ieri dal padre mentre faceva manovra col camion nel piazzale dell’azienda di trasporti di famiglia, disattenzione, distrazione, non presenza. Con tutto il rispetto di chi non c’è più e di chi può aver sbagliato, che sicuramente non voleva questo. 
Il mio non è un giudizio.
Voglio solo dire che le misure di prevenzione e protezione, i DPC e i DPI possono essere al massimo, ma l’errore umano è sempre quello che può rompere quella sottile separazione tra “mi è andata bene” e l’evento fatale.

Per questo la “presenza” mentale è la nostra salvezza.

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