Settore Agricolo: Incentivi Impianti Biogas esteso fino al 2022

Il settore agricolo è una delle aree più colpiti da diverse problematiche: l’emergenza sanitaria e il caro bollette hanno inciso negativamente sui bilanci delle attività operanti nel settore. Per venire incontro a queste difficoltà il governo ha introdotto alcune disposizioni del Dl Milleproroghe da valutare in correlazione con altri interventi normativi.

Incentivi impianti Biogas
Incentivi impianti Biogas

Cos’è il Decreto Legge Milleproroghe?

Il Decreto Milleproroghe è un decreto legge del Consiglio dei ministri che viene redatto annualmente con lo scopo di risolvere disposizioni urgenti entro la fine dell’anno corrente. Di solito questo decreto posticipa l’entrata in vigore di alcune disposizioni normative o in altri casi proroga l’efficacia di leggi in scadenza. Il Decreto Milleproroghe quindi contiene provvedimenti di diversa natura e di settori diversi.

Incentivi Impianti Biogas Esteso fino al 2022

Il DL 228/21, per alleviare in parte i grossi problemi del settore agricolo, predispone la proroga incentivi per gli Impianti Biogas dal 2021 al 2022. Questo provvedimento, risalente alla legge di Bilancio 2019, incentiva la realizzazione da parte degli imprenditori di impianti di produzione di energia elettrica alimentati a biogas con un massimale di potenza di 300 kw.

L’incentivo è subordinato all’ulteriore condizione che gli impianti siano alimentati per almeno l’80% da reflui e materie derivanti in prevalenza dalle stesse aziende agricole e per il restante 20% da colture di secondo raccolto.

Per gli impianti con potenza massima di 100 kW va presentata la domanda in seguito dell’entrata in esercizio mentre, per gli impianti di potenza superiore ma comunque inferiore ai 300 kW è necessario iscriversi al Registro per l’assegnazione del contingente di potenza disponibile e in seguito richiedere l’incentivo dopo aver realizzato l’impianto.

Il Gestore dei servizi energetici deve formare e pubblicare sul proprio sito la graduatoria delle domande iscritte in ordine di priorità. Gli impianti con potenza entro i 100 kW possono iscriversi al registro in luogo dell’accesso diretto. Questi provvedimenti devono essere letti insieme agli articoli 14 e 15 del Decreto Legge Energia.

Decreto Legge Energia

L’articolo 14 prevede l’istituzione di un fondo nello stato di previsione del Mite di 267 milioni per incentivare la realizzazione di impianti fino a 200 kW con una produzione energetica da fonti rinnovabili.

L’articolo 15, invece, introduce un credito di imposta per le imprese delle regioni del Sud che investono per ottenere una migliore efficienza energetica e promuovono la produzione di energia da fonti rinnovabili.

Inoltre, le misure sono concesse nei limiti del regolamento europeo 651/2014 il quale prevede un aiuto economico di diversa intensità a seconda che si tratti di efficienza energetica o di fonti rinnovabili.

Purtroppo però per conoscere il vero beneficio che spetta a coloro che sporgono la domanda bisogna attendere l’attuazione delle norme. Tuttavia, questo incentivo rimane una buona occasione per le aziende operanti nel settore agricolo per creare impianti utili per un futuro più sostenibili sia in termini ambientali sia in termini economici.


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